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Caro diario - 7


di bird2012
16.05.2016    |    31.109    |    2 3.5
""Amore, dove preferisci, davanti o dietro? Dai, appuntamelo dove più ti piace che adesso ci divertiamo tutti e tre: noi due scopiamo, mentre lui ci..."
Caro diario

Cap.7



Quando mamma vide suo fratello che mi stava spompinando portò l’indice sopra le labbra facendomi cenno di tacere, si appoggiò contro lo stipite, si sollevò la gonna fino alla vita esponendo la sua fica nuda e con le dita cominciò a sgrillettarsi come una puttana!
Mi andò il sangue al cervello: la porca si stava godendo lo spettacolo del fratello che sbocchinava il nipote, mentre lei si menava la fica!

Mio zio, tutto preso dal mio cazzo, non si accorse della presenza della sorella dietro alle sue spalle.
Stavo godendo come un maiale, ma non capivo se l’eccitazione era dovuta più a vedere mia madre con le dita dentro la sua fica o al pompino di mio zio.
Dopo un paio di minuti mamma si fermò e si abbassò la gonna… e mi lanciò un bacetto!
Poi sorrise.

"Valerio, sei proprio un maiale e un gran figlio di puttana! Conosco bene i tuoi desideri omosessuali, ma sbaglio o nelle nostre fantasie eravamo d’accordo che lo avremmo succhiato insieme il cazzo di mio figlio e che ci avrebbe sborrato sulle labbra mentre ci baciavamo? Spero tu non voglia escludermi da questo piacere!
Comunque seguita pure a succhiare mio figlio, per questa volta ti perdono: non ho mai visto due maschietti fare porcate tra di loro... e credo che la cosa sia molto piacevole!”

Non mi aspettavo la mossa di mio zio.
Si alzò, andò dietro a mamma e l'abbracciò circondandola con le braccia: una mano sul seno e una sulla fica e la attirò contro di lui.
Cominciò a riempirla di baci sul collo e sul viso, mentre mungeva con libidine i seni e accarezzava spudoratamente la fica!
Mamma cominciò ad ansimare, mi fissava con uno sguardo colmo di desiderio!

"Valerio, ma che fai: hai lasciato l’uccello di Bruno per venire da me! Ti prego... davanti a mio figlio! Mi stai accarezzando la fica mentre lui ci guarda!"

Mentre parlava mi faceva l'occhiolino e aveva un leggero sorrisetto da puttana: zio, stando dietro di lei, non poteva accorgersi di nulla!
Capii che dovevo reggerle il gioco: forse non voleva che suo fratello sapesse di noi!

Intanto zio le aveva sbottonato la camicetta e aveva tirato fuori i seni: i capezzoli irti come chiodi erano la testimonianza di quanto mamma fosse eccitata!
Zio prese a sfregare i capezzoli tra l'indice e il pollice, mentre seguitava a baciarla e a massaggiarle la fica.

“Olga, amore, ma davvero pensi volessi escluderti? Ho voluto farti una sorpresa: ho preparato tuo figlio pronto per te! Vedi, l’ho spogliato già tutto nudo e gli ho indurito per bene il cazzo: devi solo andargli sopra e mettertelo dentro!
Gli ho detto di noi due: che scopiamo, che sei bravissima a succhiare il cazzo e che mi dai anche il culo!
Il pensiero che tu scopi con tuo fratello lo ha particolarmente eccitato: adesso muore dalla voglia di chiavarti anche lui!
Non credi dovresti premiare il desiderio che ha di te? Guarda che bel cazzo: non credi valga la pena di sentirtelo dentro? Non vorrai mica lasciarmi da solo a giocare con il cazzo di tuo figlio!”

Mamma seguitava a sorridermi e a farmi l'occhiolino senza che il fratello se ne accorgesse e iniziò a dimenarsi scompostamente sotto l’abbraccio del fratello.

“Valerio, sei pazzo: cosa penserà adesso mio figlio di me? Che sono una troia? Dirgli addirittura che ti succhio il cazzo e che ti do anche il culo! Poiché sei un maiale gli avrai certamente anche detto che ti faccio venire in bocca e che ingoio tutto e che godo come una zoccola quando mi sfondi il culetto!
Uhmmmm!!! Cazzo… fermati con questa mano: lo sai quanto mi piace quando mi accarezzi la fica! Ti ho detto fermati… mi stai facendo bagnare! Valerio, amore, che figura mi fai fare: mi stai facendo bagnare davanti a mio figlio!”

Intanto la porca seguitava a farmi l’occhiolino!
Il cazzo mi stava scoppiando!
Zio Valerio mi fece cenno.

“Vieni, Bruno, avvicinati a mamma tua: ha detto che l’ho fatta bagnare… accertatene!
Non aver paura: sono certo che ha un gran desiderio di farsi scopare anche da te, ma non ha il coraggio di dirtelo!
Dai, vieni!”

Mamma aveva reclinato la testa all’indietro e si godeva i baci e le carezze del fratello.
Le andai vicino e, senza farmene accorgere da zio, le feci anche io l’occhiolino, per farle capire che sarei stato al gioco!
Le infilai una mano tra le gambe, che lei aprì immediatamente fingendo stupore.

“Bruno, Dio santo… veramente vuoi sentire se sono bagnata? Siete due figli di puttana, mi volete mettere in mezzo!” e aprì ancor più le cosce spingendo la sua fica contro la mia mano.
Appena sentii il lago che aveva tra le gambe, fu il mio turno di fingere stupore.

“Dio mio! Zio, avevi ragione: non ho mai sentito una fica così bagnata! Mamma è eccitatissima!”

“Che ti avevo detto? Conosco bene mia sorella: quando vede un uomo con un bel cazzo duro non capisce più niente! Ma adesso facciamo le cose un po’ più serie: distenditi bene sul divano che adesso mamma viene a cavalcare il tuo cazzone!”

La dolce porca riprese a parlare.

"Valerio, sei un porco! Non ti basta godere di tutto il mio corpo, adesso vuoi che mi conceda anche a mio figlio! Sei così maiale e depravato che certamente vorrai che conceda anche a lui quello che concedo a te: la fica, il culo e la bocca!"

Zio non la fece terminare: aumentò il ritmo dei baci e delle carezze sul seno e sulla fica.

"Si, lo so che sono un porco, ma so anche che tu sei una imbattibile troia, golosa di cazzo, che non vedi l'ora di farti montare! Non vedi che il suo cazzo gli sta scoppiando in mano? Non vorrai mica se ne venisse da solo? Dai, te l’ho preparato bene l’uccello, fagli vedere quanto sei porca anche tu, montagli a cavallo e infilatelo nella fica!"

Mi rimisi seduto sul divano e ripresi a segarmi il cazzo.
Mamma era eccitatissima: la situazione la stava mandando fuori di testa!
Il fratello cominciò a spingerla verso di me: lei sorrideva come una zoccola!

"Bruno, amore di mamma, lo vedi tuo zio? Vuole che ti venga sopra per farmi chiavare: non riesco a fermarlo, è un maiale!"

Mi allungai ancor più con il bacino fuori dal divano, per facilitarle l'introduzione, mentre seguitavo a menarmi l'uccello!
Mamma, vedendomi con il cazzo duro in mano, cominciò ad ansimare.

"Dio mio, quando vedo un maschio che si mena l’uccello mi eccito da morire! Sei anche tu un figlio di puttana: ti sei messo d'accordo con tuo zio per fottermi! Come si dice, siete diventati compagni di merenda... ed io sono il vostro pasto! Brutti bastardi, vi siete accordati per abusare di me!"

Zio seguitava a spingerle il cazzo contro il culo per avvicinarla, passo dopo passo, verso di me.

"Dai Olga, fammi contento, fammi vedere come te lo scopi!"

Ormai mamma era arrivata ad un metro da me.

"Bruno, lo senti tuo zio? Non so più cosa fare: insiste che devo scoparti! Amore di mamma, dimmi tu cosa devo fare: vogliamo farlo contento?" e mi fece nuovamente l'occhiolino.
Ovviamente mi prestai al suo eccitantissimo gioco

"Si, mamma, zio ha espresso anche a me il suo desiderio di vederti con il mio cazzo dentro di te! Dai, che fai felice anche me! Anche io ti voglio! Io sono pronto, guarda come è duro il mio cazzo! Dai, vienimi sopra, fammi sentire il calore della tua fica!"

Mamma si divincolò dall'abbraccio del fratello e poi lo fissò.

"Valerio, sei un bastardo: guarda cosa mi fai fare! Dio mio... scoparmi mio figlio, fargli mettere il cazzo dentro la mia fica!"

Mi venne vicino... e si tolse la gonna, mostrando le sue intimità completamente nude!
Quando la vidi senza mutandine le manifestai la mia ammirazione.

"Mamma, sei di una sensualità sconvolgente! Quando ti ho messo la mano tra le gambe ho sentito che sei senza intimo e la cosa mi ha piacevolmente sorpreso! Senza le mutandine sei molto più seducente!"

Rispose subito da par suo!

"Non hai sentito cosa ha detto tuo zio? Che sono una troia... e le troie non le portano le mutandine quando sanno che devono scopare!" e mi sorrise ancora.
Allungò le braccia verso di me e posò le mani sopra le mie spalle, poi alzò la gamba destra per montarmi a cavallo e rimase ferma, con la coscia a mezz'aria.

"Amore, dove preferisci, davanti o dietro? Dai, appuntamelo dove più ti piace che adesso ci divertiamo tutti e tre: noi due scopiamo, mentre lui ci guarda... come desidera il mio amato fratello!"

Non ci pensai due volte: le strofinai l'uccello lungo il solco del culo alla ricerca del dolce buchetto e ci spinsi delicatamente la cappella!
Mamma mi lanciò un bacetto, mentre per l'ennesima volta mi fece l'occhietto.

"Uhmmm!!! Che figlio di puttana! Generalmente uno inizia dalla fica e poi, in un secondo tempo, passa al culo! Tu, invece, hai scelto di mettermelo subito nel culo! Non sei solo un porco, ma anche un buongustaio!"

Avrei voluto rammentarle che la fica già me l'aveva data, ma la porca lo sapeva benissimo, stava solo fingendo!
Montarmi a cavallo e spingere il bacino contro il mio ventre fu questione di un attimo: l'uccello le scivolò nel culo fino alle palle, senza trovare alcun impedimento di sorta!
Ero certo che mamma avesse il culetto bello sfondato e quella ne fu una riprova!
Appena se lo sentì completamente nell'intestino emise un lungo quanto inequivocabile gemito di piacere!

"Uhmmmm!! Bruno, angelo mio, adesso sì che mi sento meglio: con un cazzo nel culo mi sento in paradiso! Dai, tesoro, godiamoci questa inculata!"

Così dicendo mi gettò le braccia al collo stringendomi a lei e mi sussurrò nell'orecchio, per non farsi sentire dal fratello.

"Spero ti sia piaciuta la sorpresina! Hai fatto bene a scegliere il culo: la fica già te l'avevo data!"

Come volevasi dimostrare!
Cominciò a dimenare il culo per assestare per bene l'uccello dentro e poi iniziò un delizioso su e giù: sollevava il bacino per sfilare l'uccello quasi completamente e poi lo riabbassava lentamente per godersi attimo dopo attimo l'introduzione!
Anche mio zio si era denudato e aveva preso a menarsi il cazzo, mentre ammirava la sorella che si inculava sul cazzo del figlio.

"Olga, sei una zoccola! Prima fai la santarellina, ti vergogni di farti tuo figlio e poi gli dai il culo! Tieni, succhia anche il mio cazzo, senti che meraviglia avere un cazzo in culo e uno in bocca! Bruno, così puoi ammirare tua madre nel pieno esercizio delle sue funzioni! Quando mi succhia il cazzo mi fa morire!"

Guardai mamma.

“Mamma, perché non mi hai detto che ti scopavi tuo fratello? Pensavi mi sarei scandalizzato? Non sono mica un bambino: conosco molto bene le esigenze delle donne!”

La porca seguitò a farmi l’occhiolino.

“Amore di mamma, devi capirmi! Con che coraggio avrei potuto dirti che mi facevo montare da mio fratello? Come avresti preso la notizia che a tua madre piace tanto il cazzo? Non potevo rischiare di perdere il tuo amore!”

Zio non perse tempo: avvicinò la cappella alle labbra di mamma e ce la strofinò sopra.

“Dai, amore, fa vedere a tuo figlio come succhi!”

Così dicendo glielo spinse tra le labbra!
Mamma non batté ciglio: afferrò il cazzo del fratello e cominciò a lavorarlo con gusto!

“Bruno, amore mio, guarda come è brava mamma a fare i bocchini: poi li faccio anche a te, ti faccio svuotare tutto nella mia bocca! Adesso ammira come delizio l’uccello di mio fratello!”

Mentre mi fissava cominciò a dargli dei bacetti sulla punta, poi leggere leccatine, poi, partendo dalle palle, lo leccò per tutta la lunghezza fino alla cappella e lì si fermò di nuovo per riprendere a leccarla!!
Mi stava scoppiando la testa: vedere mia madre con in bocca il cazzo del fratello mi faceva impazzire!
Avevo pensato che vederla fare sesso con mio zio sarebbe stato eccitante, ma la realtà superava di gran lunga la fantasia.
Avvicinai il mio viso al suo, mentre i nostri sguardi si incrociavano.

“Mamma, sei meravigliosa con l’uccello di zio in bocca! Sei bellissima! Dai, fallo godere, faglielo indurire per bene che poi te lo faccio mettere nel culo!”

Mamma cominciò a pompare il cazzo del fratello come un’invasata, per esibirsi di fronte a me, per far vedere a suo figlio come era brava… mentre seguitava a incularsi come una zoccola sopra il mio cazzo!

“Oh, Bruno, amore mio, il tuo cazzo nel culo mi fa impazzire! Vedo che ti eccita vedermi con il cazzo in bocca! Anche a me eccita che tu mi guardi! Si, tesoro, mi sta mandando ai matti vedere mio figlio che guarda la sua dolce mammina mentre fa godere il cazzo del fratello con le sue labbra! Sono brava, sai, a fare i bocchini… e non lascio niente! Ingoio fino all’ultima goccia: quando il cazzo esce dalla mia bocca deve sentirsi completamente svuotato… altrimenti non ho fatto il mio dovere, e il mio piacere, di eccelsa bocchinara!”

Avrei voluto urlare che lo sapevo, che già le avevo sborrato in bocca, ma se lei voleva nasconderlo al fratello dovevo rispettare la sua decisione!
Zio stava godendo come un porco: le bloccò la testa con entrambe le mani e iniziò a scoparla in bocca!
Credevo di impazzire: mamma si inculava senza alcun ritegno sopra il mio cazzo, mentre ingoiava l'uccello del fratello!
Ma per mamma volevo ancora di più, volevo il meglio!

"Mamma, mettitelo nella fica, così zio te lo mette nel culo! Dai, sentirai il piacere di avere due verghe dentro di te!"

La porca non se lo fece ripetere due volte: lo sfilò da culo e in un attimo se lo infilò nella fica, poi si rivolse al fratello.

"Valerio, amore, non era questo che volevate tutti e due? Scoparmi insieme? Farmi fottere il culo e la fica da mio figlio e da mio fratello? E allora dai, mettimelo nel culo! Amori miei, fatemi morire tra le vostre braccia!"

Zio le andò dietro e glielo infilò tutto nel culo: per mamma era la sua prima doppia penetrazione e cominciò a mugolare per esprimere tutto il suo godimento.

"Sì! Cazzo… cazzo… mi sento piena di cazzoooo!!! Oddio che meravigliaaaa!!! Sto godendoooo..... sfondatemi tuttaaaa... ma non fermateviiii!!!"

La stringemmo tra i nostri corpi e cominciammo a fotterla nel culo e nella fica con affondi bestiali che le procuravano orgasmi a valanga!
La sua fica sbrodolava umori senza soluzione di continuità: mi aveva riversato sul cazzo una quantità indescrivibile di umori che le colavano fuori dalla vagina!
Io e zio eravamo molto resistenti e pensai di terminare in bellezza entrambi nella fica.

"Zio, che ne dici di sborrarle tutti e due insieme nella fica? Dai, infilalo anche tu nella fica: sono certo che la fica della nostra adorabile porcellina è più che capace di contenere entrambi i nostri uccellini!"

Mamma, sentendo la mia proposta, andò fuori di testa.

"Sì... sì... tutti e due nella fica! Venite, vi voglio tutti e due!"

La mia previsione si dimostrò esatta: le pareti della passera di mamma, con tutti gli uccelli che avevano avuto il piacere di visitarla, anche di notevoli dimensioni, come si evinceva dal suo diario, erano capaci di dilatarsi senza problemi!
Per cui quando zio, sfilato l'uccello dal culo, lo appuntò sulla vagina, proprio sopra al mio, e cominciò a spingerlo dentro, non trovò particolare difficoltà a infilarlo completamente nella fica della sorella, già pienamente occupata dal mio!

Devo dire che fu una sensazione meravigliosa sentire l'uccello di zio che scivolava sopra il mio, a intimo contatto, mentre entrava nella fica di mamma!
Benché fosse un piacere che ben conoscevo in quanto anche la mia fidanzata amava sentirsi penetrare la fica da due cazzi, ogni volta provavo un godimento indescrivibile!
Sentire quel paletto di carne calda e dura che struscia lentamente sopra la pelle del mio cazzo per poi sentirli uniti come un unico membro per riempire e dare piacere alla fica della nostra donna mi mandava ai pazzi!

Trovammo subito il giusto ritmo, la scopammo in maniera magistrale, un cazzo usciva e uno entrava, poi tutti e due fuori e tutti e due dentro... e mamma che collaborava pienamente alla sua doppia chiavata sculettando come una zoccola contro i nostri uccelli!
Quando le sborrammo dentro quasi contemporaneamente mamma cominciò ad urlare come impazzita.

"Ahaaaaaa!!! Angeli mieiii!!! Vi sentoo... sì... state schizzqndomi nella ficaaaa!!! Ancora... datemela tuttaaaaaa... si... riempitemi la fica di sborraaaaa!!!"

Eravamo tutti e tre stremati, ma trovammo ancora la forza, e il piacere, di terminare in bellezza!
Prima io e zio leccammo e ingoiammo tutto lo sperma che colava fuori dalla fica di mamma, poi fu il turno di mamma pulire completamente i nostri uccelli intrisi di sperma!

Rimanemmo abbracciati tutti e tre: non avevamo alcuna voglia di staccarci.
Cominciammo ad accarezzarci e a baciarci: mamma l’avevamo fatta sedere sul divano in mezzo a noi due e ci stavamo dividendo a turno, da bravi amanti, la sua fica e il suo culetto!
Se uno le infilava due dita nella fica, l’altro era pronto a infilarle altre dita nel culo o a giocare con il suo grilletto, poi ci scambiavamo i buchi, passando dalla fica al culo e viceversa!
Mamma, completamente scosciata per facilitare le nostre operazioni, stava godendo come una cagna in calore!

“Uhmmm! Angeli miei, che goduria! Mi fa impazzire sentire mio figlio e mio fratello che si scambiano piacevolmente i miei buchi! E’ la prima volta che mi concedo a due maschi contemporaneamente e la cosa mi sta mandando ai pazzi! Sentirvi tutti e due dedicarvi completamente a me, con i vostri baci, le vostre carezze, i vostri due fantastici cazzi, mi manda in estasi!
Tesori miei, non voglio più rinunciare a voi due, sarete i miei amanti, senza gelosie, ci divideremo amore e piacere in ugual misura! Ohhhh!!! Sì, bravi… così… due dita in culo e due nella ficaaa! Fottetemi, porci adorati… ho ancora voglia di voi!!!”

Cominciammo a chiavarla e incularla con vigore: le mie dita e quelle di mio zio, mentre lavoravano dentro il buco di pertinenza, si toccavano oscenamente, divisi solo da quella sottile parete che divide la vagina dal buchetto del culo, e la cosa eccitava ancora di più mamma.

“Uhmmm!!! Vi sento, Dio come vi sento! Le vostre dita unite mi sfregano la fica e il culooo… siete una meravigliaaa!!!”

Lei, intanto, aveva afferrato i nostri cazzi e aveva preso a smanicarli oscenamente, uno con una mano e uno con l’altra, mentre le sue labbra passavano da una bocca all’altra per scambiare, con suo figlio e suo fratello, appassionati baci colmi di libidine!
Ci volle poco a far tornare i nostri uccelli al massimo dell’erezione.
A quel punto mamma ci fece un’altra deliziosa proposta.

“Bruno, hai sentito che io e tuo zio abbiamo una fantasia sessuale che vorremmo realizzare? Desideriamo succhiare insieme un bel cazzo, finché non ci viene tra le labbra e noi ingoiamo, tra un bacio e l’altro, tutta la sua sborra!
Credo questa sia la serata giusta: abbiamo il tuo meraviglioso cazzo a disposizione per soddisfare il nostro desiderio! Che ne pensi? Dai, tesoro, metticelo in bocca e schizzaci per bene! Valerio, vieni, abbracciami e baciami…!”

Appena vidi mamma e suo fratello abbracciati a baciarsi con furiosi lingua in bocca mi sentii ribollire il sangue: avvicinai l’uccello alle loro bocche e lo spinsi tra le labbra!
Cominciarono a succhiarlo e a leccarlo con una libidine da far accapponare la pelle: erano due bocche affamate di cazzo!
Lo baciavano, lo mordevano, lo succhiavano, lo accarezzavano con passione, mentre io ondeggiavo il bacino avanti e indietro per farlo scivolare tra le loro labbra.
Non riuscii a trattenere il mio piacere.

“Dio santo, me lo state succhiando in maniera meravigliosa, siete due stupende bocchinare! Si vede che vi piace sentirvi il cazzo in bocca! Mi state facendo venire! Volete la mia sborra? Mettete le vostre labbra sopra la mia cappella… che ve la do tutta…!”

Impugnai il cazzo e cominciai a menarlo freneticamente, mentre tenevano la cappella avvolta tra le loro labbra: era troppa l’eccitazione di vedere mia madre e mio zio con la mia cappella in bocca in attesa di ricevere i miei schizzi di sborra… e sentii arrivare l’orgasmo!

“Eccomi… mamma… zio… eccolaaaa…. Tutta per voiiiiii!!!!”

Cominciai a spruzzare come non mai: le loro labbra si riempirono immediatamente di sperma e cominciarono a ingoiare, a baciarsi con le labbra immerse nella sborra, a leccarsi l’un l’altra lo sperma schizzato sul viso!

Alla fine zio mi guardò, più eccitato che mai.

“Non pensavo fosse così gustoso sentire il sapore della sperma!”

Mamma, intanto, seguitava a leccarsi le labbra per ingoiare le ultime tracce dello sperma mentre mi guardava con un sorrisetto da emerita zoccola.

"Uhmm! Niente di meglio che riempirsi lo stomaco con una abbondante sborrata: se poi la sborra e del proprio figlio è ancora più gustosa! Si, gustare la sborra calda è veramente piacevole!"

Mi fissò a lungo... poi mi fece la proposta veramente indecente.

"Bruno, vuoi provare? Mi piacerebbe fare con te quello che ho fatto con tuo zio: gli succhiamo insieme il cazzo e ci facciamo sborrare in bocca... che ne dici?"

Stavo per risponderle che non ci pensavo per niente a farmi sborrare in bocca, ma vidi nei suoi occhi uno sguardo colmo di libidine che aspettava da me una sola risposta: sì!
Potevo deludere mia madre che con tanto amore e tanta passione mi concedeva tutto il suo corpo?

Non risposi, ma mi avvicinai a lei e cominciai a baciarla!
Sembrava un tacito accordo: mio zio si avvicinò e, come avevo fatto io prima, mise il suo cazzo tra le nostre bocche!
Mamma mi accarezzò il viso in maniera così sensuale da farmi fremere.

“Tesoro, speravo mi avessi detto sì! Mi eccita giocare con lo sperma, è un gioco depravato che mi fa ribollire il sangue… e poterlo fare insieme a mio figlio è certamente più perverso!”

Così dicendo mi spinse in bocca il cazzo di mio zio: non me lo aspettavo, ma feci, come si dice, buon viso a cattivo gioco!
Cominciai a succhiare, mentre lei lo teneva fermo, e dopo un po’ che me lo sentivo in bocca cominciai a pensare che poi il gioco non era così cattivo!
Certamente preferivo il gustoso sapore della fica, con il suo brodino che mi colava in gola mentre godeva, ma sentirsi quella carne dura in bocca che pulsava ad ogni succhiata non era affatto spiacevole!
Dopo un po’ me lo tolse dalla bocca e, sempre tenendolo stretto in mano, cominciò a leccarlo… mentre mi fissava!
Compresi il messaggio: cominciai a leccarlo anche io!
Iniziammo un gioco perverso di lingue sopra la cappella di mio zio da farlo gemere di piacere.

“Sì… così… leccatemi la cappella… svelti che mi piace e mi fate venire! Leccate anche la punta e il frenulo! Sìììì… cosììììì… cosììììì!”

Mamma teneva l’uccello fermo, mentre le nostre lingue, completamente fuori dalle labbra, leccavano freneticamente la cappella sempre più turgida e bollente!
Zio cominciò ad accarezzarci le teste: capii che il godimento era vicini… infatti!

“Leccate… leccate… sveltiiiiii… ci sonoooo… sborrooooo!!!!”

La puttana di mamma mi prese all’improvviso: con un veloce gesto della mano girò la cappella contro le mie labbra!
Il primo schizzo di sborra mi centrò la bocca, ma la porca, ben sapendo come si comporta un cazzo quando se ne viene, girò subito la cappella verso la sua bocca per impossessarsi della seconda schizzata, poi la posizionò tra le nostre labbra per poter gustare insieme i susseguenti schizzi di sperma!
Che dire: ingoiai velocemente il primo schizzo, poi mi dedicai completamente a dividere con mamma la restante sborra che aveva invaso le nostre labbra!

Dovetti ricredermi: ingoiare gli umori che sgorgano dalla fica che sta venendo o la sborra che schizza copiosa dal cazzo sono gusti diversi, sapori diversi, godimenti diversi, ma sono entrambi di una eccitazione unica!

La serata era stata veramente piacevole, superiore ad ogni più rosea aspettativa!
Anche durante la cena non perdemmo occasione per baciarla, accarezzarla e palparla in ogni sua parte e lei non si negava certo alla nostra passione.
Quando fu il momento di andare a letto mamma ci abbracciò entrambi.

“Ragazzi, non sono mai andata a letto insieme a due maschi: che ne dite di passare una nottata tutti e tre insieme? Però ad una condizione: io voglio stare in mezzo!”

E’ stata una notte da sogno: l’abbiamo messa in mezzo e ce la siamo scopata e inculata senza sosta!
La porca si girava verso uno di noi, lo abbracciava, lo baciava, gli menava il cazzo per mantenerlo bene in tiro, mentre l’altro, da dietro, la inculava o la chiavava!
Poi cambiava posizione: si girava verso quello che l’aveva fottuta, lo abbracciava e baciava e dava la possibilità all’altro di chiavarla o incularla a suo piacimento!
La porca cambiava spesso posizione per non dare modo ai nostri uccelli di stare troppo dentro di lei con il pericolo di sborrare: se li voleva godere alla lunga i nostri cazzi!

Poi si mise supina e volle essere montata alla missionaria, voleva sentire il peso dei nostri corpi sopra di lei mentre le affondavamo il cazzo nel ventre!
Ci volle dentro di lei in maniera alternata e noi esaudimmo il suo desiderio: ce la dividemmo con passione e amore!
Uno entrava, la fotteva con gusto, poi si sfilava e cedeva il posto all’altro che riprendeva la cavalcata, per poi cedere nuovamente il posto all’altro… e così di seguito!
In questa maniera mamma aveva sempre la fica piena con una alternanza di cazzi… uno entrava e uno usciva… uno entrava e uno usciva!

Dopo averle per un bel po’ deliziato la fica, mamma si girò a pancia sotto: non furono necessarie parole!
Rivolgemmo al suo adorabile culetto lo stesso trattamento della fica: uno dentro e uno fuori… uno dentro e uno fuori!

Alla fine volle farci venire in bocca… uno dopo l’altro!
Due interminabili sborrate che ingoiò completamente: prima svuotò per bene suo fratello e subito dopo imboccò il mio uccello!
Cominciò a pomparlo con frenesia, mentre le sue dita corsero subito tra il solco del culo alla ricerca della rosellina: prima si limitarono a stuzzicarla, poi cominciarono a guadagnare terreno e quando la sentirono cedere con una spinta decisa mi entrarono completamente nel culo!
Uhmmm! Che goduria le dita nel culo mentre ti succhiano il cazzo: il piacere di sentirmi inculato si trasmise all’uccello che emise una bordata di sperma con grande gioia di mamma che riprese a ingoiare anche quella seconda sborrata! Mi spingeva con forza le dita nel culo e ad ogni spinta seguiva una schizzata di sborra!
Eravamo esausti: la stringemmo forte in mezzo a noi e ci abbandonammo in un sonno ristoratore.


Sono molto graditi commenti, proposte e ovviamente critiche per migliorare i racconti. Attendo anche scambi di opinioni sul genere. Vi attendo alla mia e-mail [email protected]

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